La procedura per il risarcimento dei danni nel sistema della carta verde nello Spazio Economico Europeo
La procedura per il risarcimento dei danni nel sistema della carta verde nello Spazio Economico Europeo (SEE) offre un quadro strutturato e agevolato per gestire i sinistri stradali all’estero che coinvolgono veicoli di diversi paesi membri. Quando un incidente stradale avviene in Italia e coinvolge un veicolo italiano e uno immatricolato all’estero, il sistema prevede che un’entità, come l’Ufficio Centrale Italiano (UCI), agisca come garante e responsabile per conto del veicolo straniero e della sua assicurazione. L’UCI, in questa situazione, gestisce il sinistro come se fosse l’impresa di assicurazione per i veicoli esteri coinvolti.
Per un cittadino italiano che ha subito danni a causa di un veicolo estero, il sistema consente di inoltrare una richiesta di risarcimento danni e interagire direttamente con l’impresa di assicurazione del veicolo responsabile. L’UCI diventa parte legittima nel processo se il veicolo estero è coperto da un certificato internazionale di assicurazione, la “Carta Verde”, o se è stato immatricolato in uno dei Paesi dell’Unione Europea elencati nel decreto ministeriale 86 del 2008.
Sinistri stradali all’estero
Inoltre, il sistema prevede una procedura semplificata per la liquidazione dei danni per le vittime di sinistri stradali all’estero. Secondo gli articoli 151 e seguenti del Codice delle assicurazioni, il danneggiato, una volta rientrato in Italia, può rivolgersi a un rappresentante degli interessi della compagnia di assicurazione straniera del responsabile per trattare il risarcimento dei danni subiti.
Importante è anche la decisione della Corte di giustizia dell’Unione Europea, che stabilisce che in caso di un sinistro in un paese dell’UE, si applichi la legge del paese in cui il danno è stato causato. Ciò significa che un cittadino italiano che sia stato vittima di un incidente in Spagna, ad esempio, può chiedere il risarcimento in Italia, dove il giudice applicherà la legge spagnola nel determinare il risarcimento. Questo meccanismo assicura che le vittime di incidenti stradali all’interno dell’UE possano ottenere un risarcimento equo e conforme alle leggi del luogo in cui l’incidente è avvenuto, semplificando il processo per i cittadini coinvolti in incidenti transfrontalieri.
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