In un precedente articolo ti abbiamo spiegato come viene calcolato il danno biologico. Di conseguenza, non potevamo certo non parlare del calcolo danno patrimoniale.
Il calcolo danno patrimoniale è un processo complesso che richiede una valutazione accurata e professionale. Quando si verifica un evento dannoso, come un incidente o una negligenza, il soggetto danneggiato può subire perdite economiche significative. È fondamentale distinguere tra i diversi tipi di danno per determinare il giusto risarcimento.
In questo articolo, esamineremo il calcolo del danno patrimoniale, i suoi presupposti e i metodi utilizzati per valutare le sue due forme: il danno emergente e il lucro cessante.
Cos’è il danno patrimoniale?
Il danno patrimoniale si riferisce a qualsiasi perdita economica subita da un individuo a causa di un evento dannoso. Il diritto divide però il danno patrimoniale in due sottocategorie: il danno emergente e il lucro cessante. Vediamo di che si tratta.
Con il termine danno emergente si identifica la perdita effettiva di patrimonio che il soggetto ha subito. Ad esempio, se una persona deve pagare per riparazioni o trattamenti medici a causa di un incidente, queste spese rientrano nel danno emergente. Il lucro cessante rappresenta invece il mancato guadagno futuro. Questo tipo di danno si verifica quando un individuo perde opportunità di guadagno a causa dell’incidente o del danno subito.
Calcolo danno patrimoniale
Il calcolo danno patrimoniale ai fini di ottenere un risarcimento varia a seconda che si tratti di danno emergente o di lucro cessante. Il più intuitivo è sicuramente il danno emergente, che viene calcolato sulla base delle perdite economiche effettive che il soggetto ha subito.
In questo caso, il danneggiato deve fornire prove documentali delle spese sostenute, che possono includere fatture mediche, ricevute per riparazioni o altre spese correlate all’evento dannoso. Una volta presentate le evidenze, il giudice esaminerà le prove e determinerà l’ammontare del risarcimento basandosi sulla perdita documentata.
In alcune situazioni, potrebbe non essere possibile determinare con precisione l’ammontare del danno. In questi casi, il giudice può stabilire un risarcimento equitativo, cioè una somma ritenuta equa in base alle circostanze.
Il calcolo del lucro cessante è più complesso, poiché non si basa su cifre precise, ma obbliga ad effettuare una stima dei guadagni futuri persi a causa del danno subito. La determinazione del lucro cessante richiede l’analisi di diverse variabili e l’applicazione di criteri specifici, a partire dalla determinazione dell’impatto sull’attività lavorativa.
È infatti essenziale valutare come il danno ha influito sulla capacità lavorativa della vittima. Ad esempio, se l’incidente ha causato una riduzione della capacità lavorativa o l’impossibilità di svolgere il proprio lavoro, queste conseguenze devono essere considerate ed equamente risarcite.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11759 del 15 maggio 2018, ha stabilito criteri specifici per il calcolo danno patrimoniale per lucro cessante:
- lavoratore dipendente: il calcolo si basa sul reddito da lavoro, maggiorato dei redditi esenti e delle detrazioni previste per legge;
- lavoratore autonomo: il calcolo si basa sul reddito netto più alto dichiarato dal soggetto danneggiato negli ultimi tre anni ai fini IRPEF. Il giudice considera la base imponibile e non il reddito residuo.
Presupposti per il risarcimento del danno patrimoniale
Per ottenere il risarcimento equo dal calcolo danno patrimoniale, devono essere soddisfatti alcuni presupposti fondamentali. Innanzitutto, deve essere dimostrato che il danno è stato causato da una condotta illecita.
È poi necessario dimostrare il nesso di causalità tra la condotta illecita e il danno subito. In altre parole, bisogna provare che il danno è una conseguenza diretta dell’azione o omissione illecita. Infine, il soggetto danneggiato deve fornire prove concrete e documentate delle perdite subite e del mancato guadagno futuro.
Il ruolo di Mission Refund
Mission Refund offre un supporto completo e professionale per la valutazione e il risarcimento del danno patrimoniale. Con oltre 30 anni di esperienza, il nostro team di esperti è in grado di assistere le vittime di incidenti in ogni fase del processo, dalla raccolta delle prove alla valutazione medico-legale, fino alla gestione delle pratiche legali.
Servizi offerti da Mission Refund
La richiesta di risarcimento per danno patrimoniale è un processo lungo e complesso, non privo di insidie e imprevisti. Per questo affidarsi a dei professionisti del settore è la scelta più sicura per ottenere il giusto risarcimento. Mission Refund è in grado di gestire qualsiasi pratica di richiesta risarcimento, potendo vantare una gamma completa di servizi offerti ai nostri clienti:
- valutazione medico-legale: collaboriamo con medici esperti per garantire una valutazione accurata del danno subito;
- assistenza legale: forniamo supporto legale completo per la gestione delle pratiche di risarcimento;
- raccolta prove: aiutiamo nella raccolta di tutte le prove necessarie per dimostrare il danno e ottenere il risarcimento;
- ricostruzione cinematica del sinistro: offriamo, dove necessario, servizi di ricostruzione cinematica del sinistro per garantire una rappresentazione accurata dell’evento.
Conclusioni
Il calcolo danno patrimoniale è un processo complesso che richiede competenza e precisione. Distinguere tra danno emergente e lucro cessante e applicare i criteri corretti è fondamentale per ottenere un risarcimento adeguato.
Mission Refund è qui per aiutarti in ogni fase del processo e del calcolo danno patrimoniale, garantendo che tu riceva il risarcimento che meriti. Per maggiori informazioni, contattaci e scopri come possiamo assisterti.